Red Leaves audiobook

Did I really love this book, or is it just because I love Paullina Simons so much that I decide I love her books before I've even read them?No - I loved this book! What a great story! I loved it because usually with these kinds of books I find I can predict the outcome very easily, but I found myself to be wrong everytime I predicted something and the ending was so different from what I expected! But no less amazing. You just kind of get thrown into the lives of these four college kids, wondering what their secrets are, what on earth is going on? You just had to keep reading. And sometimes in books I find I skim certain parts, but I didn't miss a sentence in this book. You just couldn't. If you did, you would lose track.5 stars for another great book by my favourite author. I have almost read all her books now - 2 more to go. The Road to Paradise and The Girl in Times Square. Hope they are both just as amazing!

Not the greatest offering from Paullina Simons, but I still really enjoyed it. Spencer really didn't do much for me - I just remember him as a pervy old man, and his interest in Kristina was a bit off. On the whole it felt like it needed a bit of work, but I still got caught up in the story and read it fairly fast. The characters were a bit iffy and the mystery was more unintentionally mysterious than clever, but it was never going to live up to the standards I had after reading Tully. Not Simons' best, but still not bad.

Ho esordito dicendo che nulla è come sembra, e davvero niente lo è.Già dalle prime pagine si percepisce che qualcosa non va: Kristina è troppo concentrata, troppo attenta, troppo calcolata per essere la ragazza semplice che vuol far credere. Conni è un'amica troppo poco attenta e troppo poco presente per essere una vera migliore amica, Albert è al contrario troppo attento e troppo presente con Kristina per essere il ragazzo di Conni. Jim dal canto suo è invece troppo assente per essere il ragazzo di Kristina… All'inizio sembra solo una recita, una commedia della falsità, in cui gli eventi si susseguono lentamente in maniera quasi noiosa e i personaggi recitano malamente parti che non gli si addicono, fino alla tragedia. Kristina muore in circostanze poco chiare e la polizia indaga.Da questo punto in poi il racconto diventa veloce e incalzante, il detective O'Malley dipana vari fili da matasse che sono avvolte strettamente tra loro, e soltanto nelle ultime pagine del romanzo, mentre la sua stessa vita ne è quasi stata travolta, riesce a tirare fuori la verità disseppellendola dalle tante bugie. Questo romanzo è uno spaccato sociale, come uno di quei film che narrano le vicende delle famiglie lungo un paio di generazioni. Mentre leggevo vedevo la superficiale apparenza di una bella famiglia benestante, la visualizzavo come la calma piatta di un mare estivo, tutto uguale, senza onde. Ma sotto sentivo ribollire invece lo scontento di figli adolescenti troppo trascurati, la difficoltà dei genitori di crescere ed essere imparziali con quegli stessi figli. L'impossibilità di voler bene dando sostegno e supporto soprattutto nelle difficoltà. La dura legge della morte sociale, quella che ti condanna senza appello per una leggerezza di gioventù che pagherai per tutta la vita. E infine l'amore, il libro ne è pervaso. Non sono riuscita a cogliere un solo punto in cui non vi fosse amore, presente in ogni tipo e forma possibile. C'è l'amore totalizzante, quello che annienta Kristina e Nathan. C'è l'amore negato da entrambi i genitori attenti solo a salvare le apparenze. C'è l'amore superficiale, fatto di denaro e vizi, ma mai trasmesso con i gesti. C'è quello vero, che i due giovani si donano l'un l'altra per supplire a una mancanza che sentono in maniera completamente differente: Kristina mettendolo davanti ad ogni sua azione, Nathan negandolo sempre.Poi il finale al cardiopalmo. Ammetto che lì sono rimasta malissimo. Speravo tanto in una piena confessione, che spiegasse ogni gesto e che invece non arriva, lasciandone l'interpretazione al lettore. Continua su CrazyForRomance

Un romanzo che ti fa capire che la morte sta dietro l’angolo, che non ti puoi fidare nemmeno di te stessa, e che la giustizia fa pena! La Simons descrive i dettagli in una maniera stupenda come se tu sei realmente li oppure l’hai regalmente visto... una storia toccante, mi ha rapita dalle prime pagine.Ho trovato la trama avvincente ma sono rimasta delusa dal finale 🤨 io speravo nella giustizia e di sapere nel dettaglio come è accaduto invece ho trovato solo una cosa sbrigativa.Il caro Detective l’ho trovato affascinante e molto astuto e perspicace! Sommato è stata una bellissima lettura 🤓spero di leggere altro della Simons

Questo romanzo mi ha piacevolmente stupita.Non avevo delle aspettative altissime, dopo i commenti che avevo letto in rete. E dell’autrice ho amato i primi due libri della serie del Cavaliere d’Inverno, il terzo libro mi ha lasciato indifferente, mentre “Una valigia piena di sogni” l’ho proprio odiato.Per quel che riguarda questo romanzo, invece, non posso che non apprezzare il ritmo incalzante, il bisogno quasi incessante di capire e scoprire cosa fosse successo. L’immensa difficoltà che si provava a staccarsi dalle pagine, anche solo per rispondere ad un messaggio, che ho provato per tutta la lettura.Un thriller che prende non solo per le immense e ogni pagina sempre più ingarbugliate matasse di indizi che il detective O’Malley si ritrova davanti, quanto per gli aspetti della psiche umana che vengono osservati e in parte analizzati.Infatti in mezzo a tutto non vi è tanto l’omicidio, quanto la fragilità di un’amicizia che vacilla ogni pagina di più, lasciando alla fine solo odio. I tre “grandi” amici della vittima la conoscono davvero? Si conoscono fra loro? La risposta è no, decisamente no.E alla fine, leggendo le domande che vengono poste ai ragazzi e alle quali loro non sanno rispondere, ti viene da chiederti “Ma io, se si trattasse dei miei di amici, saprei rispondere?”Per quel che riguarda i personaggi, non posso che ammettere che siano il motivo per cui le stelline sono solo 4 e non 5: non ne ho sopportato uno.A partire da Kristina Kim, la ragazza che viene assassinata. Una ragazza di ventun anni che ci viene presentata praticamente mentre fa firmare al marito le carte del divorzio, ha un ragazzo (che non sa che lei è sposata), un amante e inoltre esce con il primo di bell’aspetto che le capita davanti e le offre una cioccolata.Anche il detective non l’ho apprezzato particolarmente: vista la ragazza due volte da viva, di cui una quella della cioccolata e l’altra per un interrogatorio (in quest’ordine), si comporta come se la conoscesse da anni e fosse la sua ragazza.Gli amici di Kristina poi… non commentiamo nemmeno. Anche se immagino che in questo caso l’antipatia per tutti fosse dovuta…Il colpo finale però… ammetto che qualcosa mi aspettavo, che ero certa che lui centrasse qualcosa, anche se non mi immaginavo delle motivazioni del genere.

With gems like this, it's easy to see why readers love Simons so much:"College was the great suppressor, the warm blanket that covered them all and made them safe. How could you not fall in love in college?"As soon as I thought I had everything figured out, she pulled the rug out from under me. I love a book that keeps me guessing, thus reading, til the end or close to it! I haven't read her other work, but judging by the subject alone I'd say this is rather different from some of her previous novels.It's great to see more fantasy authors become well-rounded writers and this book shows that Simons is versatile, not stale. I'd certainly read more contemporary from her, and now have a bit more interest in some of her previous series which til now, I've been hesitant to read due to mixed reviews.If you enjoy books that oscillate between lulling prose and gripping suspense, you'll enjoy Red Leaves.My thanks to William Morrow/Harper Collins and TLC Book tours for the review opportunity!

Gigantesca Paullina Simons. Questo non è un romance anche se vi spezzerà il cuore, non è una storia facile, anche se la leggerete tutto ad un fiato. Atmosfere poco definite, oscure, fatte di sguardi, tradimenti e frasi sussurrate, circonda la vita di due coppie di amici al college. La protagonista è una superba giocatrice di basket, dal talento indiscusso, con un fidanzato gelido e un amante, il ragazzo della sua migliore amica, profondamente ambiguo. Un incontro fortuito con un agente di Polizia, il corpo di una ragazza trovato sotto un mucchio di neve, un dormitorio e la scoperta di un ex marito... un giallo di vecchie fattezze ma mai banale e che nonostante la fine mi ha lasciato un senso di vuoto. Ho pensato a questo libro per i due giorni successivi con tristezza, malinconia e questo succede solo alle poche elette che sanno coltivare le emozioni. Un libro che consiglierò a chiunque non abbia paura di innamorarsi delle pagine scritte.

So friggin fantastic! Kept me intrigued the entire way through. I’m going to feel lost reading just about spencer now 😭

Mia recensione per il blog CrazyForRomance:Nulla è come sembra.Già dalle prime pagine si percepisce che qualcosa non va: Kristina è troppo concentrata, troppo attenta, troppo calcolata per essere la ragazza semplice che vuol far credere. Conni è un'amica troppo poco attenta e troppo poco presente per essere una vera migliore amica, Albert è al contrario troppo attento e troppo presente con Kristina per essere il ragazzo di Conni. Jim dal canto suo è invece troppo assente per essere il ragazzo di Kristina… All'inizio sembra solo una recita, una commedia della falsità, in cui gli eventi si susseguono lentamente in maniera quasi noiosa e i personaggi recitano malamente parti che non gli si addicono, fino alla tragedia. Kristina muore in circostanze poco chiare e la polizia indaga.Da questo punto in poi il racconto diventa veloce e incalzante, il detective O'Malley dipana vari fili da matasse che sono avvolte strettamente tra loro, e soltanto nelle ultime pagine del romanzo, mentre la sua stessa vita ne è quasi stata travolta, riesce a tirare fuori la verità disseppellendola dalle tante bugie.Questo romanzo è uno spaccato sociale, come uno di quei film che narrano le vicende delle famiglie lungo un paio di generazioni. Mentre leggevo vedevo la superficiale apparenza di una bella famiglia benestante, la visualizzavo come la calma piatta di un mare estivo, tutto uguale, senza onde. Ma sotto sentivo ribollire invece lo scontento di figli adolescenti troppo trascurati, la difficoltà dei genitori di crescere ed essere imparziali con quegli stessi figli. L'impossibilità di voler bene dando sostegno e supporto soprattutto nelle difficoltà. La dura legge della morte sociale, quella che ti condanna senza appello per una leggerezza di gioventù che pagherai per tutta la vita. E infine l'amore, il libro ne è pervaso. Non sono riuscita a cogliere un solo punto in cui non vi fosse amore, presente in ogni tipo e forma possibile. C'è l'amore totalizzante, quello che annienta Kristina e Nathan. C'è l'amore negato da entrambi i genitori attenti solo a salvare le apparenze. C'è l'amore superficiale, fatto di denaro e vizi, ma mai trasmesso con i gesti. C'è quello vero, che i due giovani si donano l'un l'altra per supplire a una mancanza che sentono in maniera completamente differente: Kristina mettendolo davanti ad ogni sua azione, Nathan negandolo sempre.Poi il finale al cardiopalmo. Ammetto che lì sono rimasta malissimo. Speravo tanto in una piena confessione, che spiegasse ogni gesto e che invece non arriva, lasciandone l'interpretazione al lettore.La Simons ti inchioda alle pagine mentre descrive i personaggi con pochi tratti fisici a cui aggiungere quelli caratteriali durante la lettura. Indimenticabili i protagonisti: Kristina nella sua compostezza e fragilità via via sempre più chiara, e il detective che, ligio e compito all'inizio della nostra storia, perde gran parte della sua rigidità per lasciare spazio nel cuore all'irrazionalità. Un uomo di legge, convinto che tutto sia solo bianco o nero, giusto o sbagliato, vede finalmente ogni sfumatura di colore e lascia posto a sentimenti quali la paura, il rimorso, la rabbia, la vendetta… E chi legge non può che fare come Spencer O'Malley: cercare di capire Kristina, il suo passato, la sua famiglia, i suoi amici. Perdonarli? Colpevolizzarli?Libro davvero intenso, consigliatissimo.

** spoiler alert ** Somewhere between 3-4 stars. This was written by the author of my all time favorite book, The Bronze Horseman. I was impressed to see that she is capable of writing in a completely different style than the TBH trilogy. Red leaves is a whodunit murder mystery about a 21 year old girl with a close knit group of friends who all have motive for her death. Not only does this book focus on the murder but Simons focuses a lot on the characters and human nature. This wasn't my favorite book but it was an interesting one. There is an incestuous little twist but not QUITE as bad as you are first led to believe. An interesting ending...one to think over. To conservative readers there is a little bit of language and sexuality. Not as bad as her other books.

PS introduces us to 4 best friends tangled in strange relationships and a web of deceit and mystery. The story is compelling with a mind boggling twist that I wasn't expecting half way through, when a tragic incident enfolds with all 4 characters playing some sort of part.This book had me guessing to the end. It wasn't predictable and I found it very enjoyable. I would explain this book as a murder/mystery novel, but it was enlighted with some likeable characters - Spencer is one of my favourites!Full credit to PS....another great novel that I loved and would recommend to anyone who likes adventure and mystery with a twist!

Fantastic book. I had a little trouble getting into this book; but once I did, I couldn't put it down. The tangled web that these Dartmouth students are caught in keeps the reader guessing until the very end. You get involved in the lives of four college kids, wondering what their secrets are. It keeps you guessing until the very end.

I think the biggest issue with these reviews is that they are reviewing a book that is not for them. The main characters are 21, and you're annoyed that you can't relate? As an avid reader of young adult fiction, this was rather captivating and the writing style was phenomenal. I agree with some of these reviews but the criticism is a bit unfair given the audience it was intended for.

See my review on my book blog: http://quirkyreader.livejournal.com